domenica 17 giugno 2007

Cerimonie a Napoli

Scena: lungomare di Napoli, intravedo un qualcosa di prossimo ad un set cinematografico, cameraman, fotografo, assistenti con tanto di schermi riflettenti e flash, osservo bene e mi sembra di intravedere una sposa, penso a un servizio di moda, mi soffermo, la sposa è molto piccina, sarà di statura bassa? No, non è una sposa, è una bimba, che sta posando per il book fotografico della sua prima comunione.
Logicamente anche i festeggiamenti e le bomboniere non saranno da meno. Vediamo.
Per i festeggiamenti si possono raggiungere i 200 invitati, con una spesa che parte dai 40 Euro per locali che servono pietanze cucinate all'esterno della struttura, fino a 200 Euro per i locali più blasonati (dove io non berrei nemmeno un bicchiere di acqua), alla spesa pro capite, è d'obbligo aggiungere i cantanti (i suoni), possibilmente neomelodici, e si dovrebbero vedere questi "cerimonifici", sono sale tipo capannoni, modulari, con divisioni mobili, quindi ci si trova a sentire musiche a palla di due o più cerimonie (già il cibo è digeribile quanto il silicio, poi quella mix musicale di pumf pumf, fa il resto), ma il bello non finisce qui, perché l'essenziale in queste cerimonie non è la qualità ma la quantità, infatti l'espressione tipica è: "hai visto quanta roba si è buttata?" Logicamente il vino non è da meno, fiumi di "bevande al gusto di vino" con etichette tipo "Scugnizzo di Gragnano", che sembrano uscite dalla Henkel piuttosto che da una cantina, con gli stessi effetti gli stessi del vino: persone sdraiate, addormentati su divani stile Luigi XVI (sembrano in legno intagliato, ma se c'è un incendio, non bruciano si "squagliano"), balli tribali con tanto di salto sulle braccia dello sposo e della sposa (che frequentemente, date le altezze ridotte danneggiano i controsoffitti) uomini che hanno gilet passibili di sanzioni per armi improprie (vanno tanto stretti che se partono i bottoni sono raffiche di mitra), signore vestite come Biancaneve, ragazzi con gessati a 7 bottoni, collo alla coreana e Nike al piede.
Per gli uomini è d'obbligo l'anello con la testa di leone completa di brillante in bocca, orologio d'oro (bracciale compreso). Tra i giovani il Rolex è il must (anche falso va bene). Adesso tra maschi e femmine spopola un braccialetto elastico, composto da tante tesserine in similegno, con le effige di vari Santi.
Per le bomboniere, è d'obbligo la preghiera con la foto della bimba che riceve la prima comunione, la scatola con le iniziali e la chiusura magnetica, l'oggetto vero e proprio può essere d'argento in finta ceramica, cioè in una resina molto Kitsch, spesa per una bomboniera dai 5 Euro (confezionata in casa) fino ai 50-60 Euro.
Per i matrimoni il must è l'arrivo degli sposi in elicottero e d'obbligo lo spettacolo pirotecnico finale.

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