mercoledì 20 giugno 2007

Profumo di pane, olio e amicizia

Prendo spunto da un omaggio ricevuto oggi: olio e pane cotto nel forno a legna, dal profumo immagino a fascine. Non olio qualunque, olio extra vergine prodotto in proprio. Entrambi provenienti dalla provincia di Avellino.
Gli oli di oliva mi piacciono quasi sempre, non gradisco i calabresi dal gusto piccante, normalmente lo compro in provincia di Cosenza, a Cariati presso le fattorie Greco (fattorie@fattoriegreco.it), una delle aziende produttrici di olio Biologico più grandi della Calabria. L’azienda si estende su una superficie di circa 1.500 ettari di cui 1.250 ettari coltivati ad uliveto.
Coltivano le piante (hanno 200.000 ulivi, sculture naturali, bellissime), e provvedono alla produzione dell’olio.
Prendo sempre la produzione biologica, e alcune bottiglie di San Tommaso, prodotto con i frutti colti a mano, in modo da evitare qualsiasi danno alle olive, ottenendone un olio a bassissima acidità.
Non ho resistito, ho preso un piatto, affettato il pane e messo l’olio e mi domando se chi sostiene che certi prodotti da forno industriali sono buoni, ha mai provato pane e olio? Certo, nel caso specifico ero al top, ma in tanti posti, soprattutto al sud si trova pane buonissimo, io impazzisco per quello di oggi, di forma tonda (prodotto in provincia di Avellino e Benevento, lo compro al panificio Preziosi di S. Giorgio del Sannio), per il pane prodotto nella zona vesuviana (S. Sebastiano ed Ercolano), il cosiddetto “palatone”, mi piace tantissimo anche il pane di Cutro (in provincia di Crotone), ma mi piacciono altrettanto i pani neri con i vari semi prodotti in Alto Adige, logicamente questi ultimi, vanno mangiati con i salumi, ma alcuni non li disdegno con le confetture di frutti selvatici, o la marmellata di arance amare.
Tornando all’olio ricevuto in regalo, ha dei colori bellissimi, e un profumo delicatissimo, certo poi ricevere un olio prodotto in proprio è bellissimo, lontanamente è come ricevere un invito per una cena a casa invece che essere portati al ristorante. Un olio prodotto in proprio, al pari del vino ha dentro l’amore, la dedizione il sacrificio, infatti chi mi ha pensato, ne ha parlato con orgoglio, narrandomi, che era una passione del papà, e tutt’oggi, le olive vengono portate al frantoio (logicamente premute a freddo), il giorno dopo la raccolta, proprio per ottenere un’acidità bassa.Insomma come ho già avuto modo di dire le mie amicizie sono un firmamento, ma tra le stelle ci sono delle supernova.

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